ROMA - Villa Unifamiliare
Anno 2010/2011
Praticità ed estetica
Il villino, costruito negli anni ’60, nasceva come villa unifamiliare di tre piani con mansarda. Il progetto di Studio2archi nasce dall’esigenza dei componenti della famiglia di creare tre appartamenti che fossero ben distinti tra loro pur mantenendo il concetto di abitazione familiare.
La scala, che prima metteva in relazione gli ambienti interni della stessa villa, ora svolge la funzione di scala condominiale, arricchita dal lampadario costruito sul posto che percorre tutti i piani. Il piano terra affaccia sull’ampio giardino su due livelli completamente ridisegnato con una zona pavimentata e una zona attrezzata a verde.
L’ampia scala in peperino mette in collegamento dall’esterno gli appartamenti al piano terra e primo. L’appartamento all’ultimo piano è stato progettato come un open space. Unica divisione tra la zona notte e la zona giorno una libreria in cartongesso che svolge anche la funzione di testiera del letto.
Accogliendo al suo interno due porte scorrevoli, la libreria da la possibilità di suddividere nettamente i due ambienti.
La parete in mattoncini e la suggestiva illuminazione a led creano una continuità visiva tra i due ambienti. La cucina è a giorno sul salotto con lo scopo di donare un senso di convivialità all’ambiente.
Praticità ed estetica
Il villino, costruito negli anni ’60, nasceva come villa unifamiliare di tre piani con mansarda. Il progetto di Studio2archi nasce dall’esigenza dei componenti della famiglia di creare tre appartamenti che fossero ben distinti tra loro pur mantenendo il concetto di abitazione familiare.
La scala, che prima metteva in relazione gli ambienti interni della stessa villa, ora svolge la funzione di scala condominiale, arricchita dal lampadario costruito sul posto che percorre tutti i piani. Il piano terra affaccia sull’ampio giardino su due livelli completamente ridisegnato con una zona pavimentata e una zona attrezzata a verde.
L’ampia scala in peperino mette in collegamento dall’esterno gli appartamenti al piano terra e primo. L’appartamento all’ultimo piano è stato progettato come un open space. Unica divisione tra la zona notte e la zona giorno una libreria in cartongesso che svolge anche la funzione di testiera del letto.
Accogliendo al suo interno due porte scorrevoli, la libreria da la possibilità di suddividere nettamente i due ambienti.
La parete in mattoncini e la suggestiva illuminazione a led creano una continuità visiva tra i due ambienti. La cucina è a giorno sul salotto con lo scopo di donare un senso di convivialità all’ambiente.